Riceviamo dagli amici del GRUSOL e volentieri rilanciamo:
Comunicato stampa
Interventi disabilità. Raddoppiato il finanziamento regionale 2016 per inserimenti lavorativi, assistenza educativa scolastica ed extrascolastica, assistenza domestica
Nessun alibi ai Comuni per riduzione, chi ha tagliato ripristini i servizi
Con la recente delibera 1108 del 19 settembre 2016, che attende il parere del Consiglio per le autonomie locali, la regione Marche ha raddoppiato i finanziamenti che storicamente venivano assegnati ai Comuni per gli interventi rivolti alle persone con disabilità.
Il contributo regionale 2016 è pari a circa 11,8 milioni (6 in più rispetto allo scorso anno) e finanzierà inserimenti lavorativi (tirocini) e interventi di assistenza domestica, educativa scolastica.
Per quanto riguarda gli inserimenti verrà finanziato il 90% del costo dei tirocini formativi e di inclusione sociale. Per i primi l’indennità stabilita è di 350 euro per i secondi di 180. Il costo a carico dei Comuni sarà quindi del 10% dell’assegno mensile per ciascun tirocinante. Ai Comuni spetta peraltro il rispetto delle quote stabilite - in molti casi oggi più basse - rispetto alle quali, come detto, riceveranno dalla Regione il 90% dell’assegno (315 e 162 euro).
Il restante finanziamento che si può supporre doppio rispetto a quello degli anni precedenti sosterrà i Comuni per gli interventi di sostegno alla domiciliarità e per l’integrazione scolastica.
Alla scelta regionale estremamente importante deve ora corrispondere un adeguato comportamento comunale. Si invitano pertanto le amministrazioni comunali che nel 2015 e 2016 hanno ridotto o non attivato i servizi a rivedere le proprie decisioni rispettando le indicazioni previste nei piani educativi individualizzati.
In continuità con questo provvedimento auspichiamo e ci attendiamo dalla regione Marche la modifica delle disposizioni riguardanti i Centro socio educativi riabilitativi (CSER) prevedendo nel 2016 la corresponsione del 70% della quota sanitaria per tutti gli utenti in situazione di gravità frequentanti i Centri insieme alla contestuale revisione degli standard e delle tariffe così come previsti nell’ Accordo tra Regione ed enti gestori.
Si chiede, infine, ancora una volta alla regione Marche di non procrastinare oltre l’istituzione del fondo solidarietà a sostegno delle rette (pari a 1100-1300 euro mese) che da gennaio 2015 gravano su alcune centinaia di persone con disabilità e disturbi psichici ricoverati presso strutture residenziali.
Campagna Trasparenza e diritti
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